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Effetti cambiamenti climatici: in Trentino li studiano i droni

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Il Trentino Alto Adige punta sull’utilizzo dei droni per studiare e analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici nel suo territorio. Si tratta di un importante progetto il cui obiettivo è proprio quello di capire le modifiche cui va incontro l’ambiente che ci circonda. I droni permetteranno di studiare lo stato della vegetazione ma anche delle infrastrutture.

Sarà così possibile riconoscere quanto i fenomeni ambientali possano avere un peso su queste trasformazioni. Il progetto è stato indicato nel “Report Climatico Trentino-Alto Adige 2023”. Un’analisi elaborata dal Centro Studi per il Cambiamento Climatico di Ravenna, promossa da Greenway Group Srl e Ecogest Spa.

Non è certo il primo caso nel quale i droni risultano essere dei validi strumenti per l’analisi degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio. Ve ne abbiamo parlato anche in altri articoli, leggete anche “Cambiamento climatico: il Nepal punta sui droni”.

Droni per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici

Gli effetti dei cambiamenti climatici si possono riconoscere in particolare sulla vegetazione ma anche sulle infrastrutture presenti in un dato territorio. Tra gli agenti che maggiormente influenzano queste modifiche troviamo principalmente l’aumento delle temperature e di pioggia. E’ facile infatti notare anche grazie ai voli dei droni come sia evidente una riduzione della copertura nevosa e la sua presenza ad altitudini sempre più elevate.

Il progetto del Trentino Alto Adige sottolinea come la regione abbia assunto un ruolo di primaria importanza nella lotta al cambiamento climatico.

I dati raccolti dai droni sugli effetti dei cambiamenti climatici confermano quanto i ricercatori annunciano da tempo. Nello specifico si parla di un innalzamento delle temperature di quasi due gradi nelle zone alpine. Tra le ovvie conseguenze lo scioglimenti dei ghiacciai e la presenza sempre meno costante di neve se non a quote altissime.

Dal fronte delle precipitazioni si registra un aumento delle piogge che, però, spesso si manifestano con fenomeni violenti ed improvvisi. Per contro la neve è sempre più scarsa.

Queste importanti considerazioni sugli effetti dei cambiamenti climatici devono essere sfruttate dalla Regione per intervenire sulle infrastrutture del territorio. Strade più sicure e resistenti al cambiamento climatico, stazioni meteorologiche, sensori di scarico stradale e sistemi di gestione del traffico.

Allo stesso tempo andranno studiate con attenzione le piante e gli alberi autoctoni e le loro reazioni a quanto sta accadendo in questo territorio. Il ruolo dei droni per il controllo e la mappatura di queste zone non potrà che essere fondamentale.

 

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